Acetaminophen reduces acute and persistent incisional pain after hysterectomy


Koyuncu O., Hakimoglu S., Ugur M., Akkurt C., Turhanoglu S., Sessler D., ...Daha Fazla

Annali italiani di chirurgia, cilt.89, ss.357-366, 2018 (SCI-Expanded) identifier identifier identifier

  • Yayın Türü: Makale / Tam Makale
  • Cilt numarası: 89
  • Basım Tarihi: 2018
  • Dergi Adı: Annali italiani di chirurgia
  • Derginin Tarandığı İndeksler: Science Citation Index Expanded (SCI-EXPANDED), Scopus
  • Sayfa Sayıları: ss.357-366
  • Hatay Mustafa Kemal Üniversitesi Adresli: Hayır

Özet

OBJECTIVE: Acetaminophen is effective for acute surgical pain, but whether it reduces persistent incision pain remains unknown. We tested the primary hypothesis that patients given perioperative acetaminophen have less incisional pain three months after surgery. Our secondary hypotheses were that patients randomized to acetaminophen have less postoperative pain and analgesic consumption, and better functional recovery at three months. METHODS: 140 patients having abdominal hysterectomy were randomly assigned to: 1)intravenous acetaminophen (4 g/day for 72 postoperative hours); or, 2) saline placebo. The primary outcome was incisional pain visual analog scale (VAS) at three months after surgery. The secondary outcomes were (1, 2) postoperative VAS scores while laying and sitting and (3) total patient-controlled intravenous tramadol consumption during the initial 24 hours, (4) DN4 questionnaires and (5) SF-12 at three months after surgery. RESULTS: The persistent incisional pain scores at three months were significantly lower in acetaminophen (median [Q1, Q3]: 0 [0, 0]) as compared with saline group (0 [0, 1]) (P = 0.002). Specifically, 89%, 9%, and 2% of acetaminophen patients with VAS pain score at three months of 0, 1, and 2 or more, as compared with 66%, 23%, and 10% in the saline group (odds ratio: 2.19 (95% CI: 1.33, 3.59), P = 0.002). Secondly, postoperative pain scores both laying and sitting were significantly lower in the acetaminophen group. Acetaminophen group had significantly better DN4 score and mental health related but not physical health related quality of life. CONCLUSIONS: Our results suggest that acetaminophen reduces the risk and intensity of persistent incisional pain. However, there are other mechanisms by which acetaminophen might reduce persistent pain. KEY WORDS: Anesthesia, acetaminophen, Persistent surgical pain, Postoperative acute pain. L’acetaminofene (paracetamolo) è efficace nel trattamento del dolore chirurgico acuto, ma non è noto se riduce il dolore persistente delle incisioni. Abbiamo esaminato una prima ipotesi che la somministrazione perioperatoria dell’acetaminofene riduce il dolore dell’incisione tre mesi dopo l’interventi. Le nostre ipotesi secondarie erano che pazienti randomizzati al paracetamolo avessero minore dolore postoperatorio e minore consumo di analgesici, e migliore recupero funzionale a tre mesi. Sono state utilizzate 140 pazienti sottoposte ad isterectomia per via addominale, suddivise a random e in doppio cieco tra un gruppo sottoposto alla somministrazione endovenosa per 72 ore nel postoperatorio di 4 g/die di paracetamolo, ed un secondo gruppo trattato con semplice placebo (soluzione fisiologica). Come controllo primario è stata usata la scala analogica visiva (VAS) del dolore incisionale a tre mesi dopo l’intervento. Il controllo secondario sono stati la VAS del dolore 1) in posizione sdraiata, 2) in posizione seduta, 3) il consumo totale di tramandolo endovena richiesto dalla paziente nelle prime 24 ore dall’intervento , 4) il questionario Diagnostico del Dolore Neuropatico (DN4), e 5) il questionario sullo stato di salute SF-12 a tre mesi dopo l’intervento chirurgico . Risultati: il punteggio del dolore persistente a tre mesi a livello dell’incisione è significativamente inferiore nel gruppo trattato con paracetamolo (in media [Q1, Q3]: 0 [0, 0]) a paragone col gruppo trattato con placebo (0 [0, 1]) (P = 0.002). Più specificamente 89%, 9%, e 2% delle pazienti trattate con paracetamolo hanno presentato un punteggio 0, 1 e 2 o più nel VAS del dolore a tre mesi, a paragone col 66%, 23%, e 10% delle pazienti trattate con placebo (rapporto di probabilità : 2.19 (95% CI: 1.33, 3.59), P = 0.002). secondariamente i punteggi del dolore postoperatorio sia in posizione sdraiata che seduta sono stati sifgnificativamente inferiori nel gruppo trattato con paracetamolo. Questo gruppo ha presentato un DN4 significativamente migliore e correlata ad un migliore DF-12, ma non una qualità di vita correlata alla salute fisica. Da questi risultati si conclude che il paracetamolo riduce richio ed intensità del dolore persistente a livello dell’incisione chirurgica. Però esistono altri meccanismi con cui il paracetamolo potrebbe ridurre il dolore persistente.